Ugo Foscolo - Cerco da molto tempo la pace

Brani scelti: UGO FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis (Milano, 1802).
Che se nella vita è il dolore, in che più sperare? Nel nulla; o in un'altra vita diversa sempre da questa. Ho dunque deliberato; non odio disperatamente me stesso; non odio i viventi. Cerco da molto tempo la pace; e la ragione mi addita sempre la tomba. Quante volte sommerso nella meditazione delle mie sventure io cominciava a disperare di me! L'idea della morte dileguava la mia tristezza, ed io sorrideva per la speranza di non vivere più. Sono tranquillo, tranquillo imperturbabilmente.
Le illusioni sono svanite; i desiderj son morti: le speranze e i timori mi hanno lasciato libero l'intelletto. Non più mille fantasmi ora giocondi ora tristi confondono e traviano la mia immaginazione: non più vani argomenti adulano la mia ragione; tutto è calma. Pentimenti sul passato, noja del presente, e timor del futuro; ecco la vita. La sola morte, a cui è commesso il sacro cangiamento delle cose, promette pace.
da La Rivista

Erich Fromm - Per diventare liberi è necessario rinunciare al consumismo patologico
Brani scelti: ERICH FROMM, Avere o essere? (Milano, Mondadori 1977).

C'era una volta la casa editrice di Giulio Einaudi
Noi che abbiamo conosciuto Giulio Einaudi, noi che gli abbiamo stretto la mano, come commosso abbraccio di gratitudine, noi che lo abbiamo amato e che lo amiamo per aver tratto, da quel suo catalogo, tanta parte del nostro nutrimento intellettuale, ci vediamo costretti a segnalare oggi un articolo, a firma di Stefano Salis, pubblicato alla pagina 3...





