André Breton - Primo manifesto del surrealismo - Venezia, Cavallino 1945 (prima edizione italiana)
Primo manifesto del surrealismo. Venezia, Edizioni del Cavallino, 1945.
Cm. 24, pp. 73 (7). Legatura editoriale in cartonato rigido di colore nero con titoli in rosso e bianco. Minime mende alle estremità del dorso, peraltro esemplare nel complesso fresco e ben conservato. Il Manifesto del surrealismo (Manifeste du surréalisme) fu scritto da André Breton (1896-1966) nell'autunno del 1924. Esso è in realtà meglio identificato come Primo Manifesto del Surrealismo, in quanto un secondo viene redatto nel 1930. Tale documento letterario suggella la nascita ufficiale del surrealismo, movimento artistico che trova il suo capofila e padrino nello stesso Breton. Il Manifesto viene preceduto da una polemica, quando Breton dichiara che Simbolismo e Cubismo erano ormai superati. Con la stesura del Manifesto, come da consuetudine delle più note avanguardie, sono presentati i punti attorno ai quali si articola la poetica surrealista. «Surrealismo si fonda sull'idea di un grado di realtà superiore connesso a certe forme d'associazione finora trascurate, sull'onnipotenza del sogno, sul gioco disinteressato del pensiero. Tende a liquidare definitivamente tutti gli altri meccanismi psichici e a sostituirsi ad essi nella risoluzione dei principali problemi della vita». Ricercata prima edizione italiana, stampata a 2000 esemplari numerati (il nostro esemplare è il nr. 1031) su carta Verona. Traduzione e premessa di Beniamino Del Fabbro. Stampato a cura di Carlo Cardazzo. Collezione "Letteratura". Cfr. Iccu.
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