Cesare Pavese - Feria d’agosto 1946 (prima edizione nella rarissima variante rilegata in mezza tela)
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Cesare Pavese - Feria d'agosto 1946 (prima edizione nella rarissima variante rilegata in mezza tela)

PAVESE CESARE.  Feria d'agosto. Torino, Giulio Einaudi Editore, 1946 (finito di stampare il 5 Novembre 1945).

Cm. 19, pp. 348 (2). Legatura editoriale nella variante con piatti in cartoncino grigio e dorso telato. Esemplare freschissimo e ottimamente conservato, stampato su carta lucida. Prima raccolta di racconti di Cesare Pavese, probabilmente la più significativa per definire il Pavese narratore. Prima edizione nella rarissima emissione con copertina rigida, pubblicata contemporaneamente all'edizione corrente in brossura con sovraccoperta. Questa tiratura è menzionata nel repertorio Gambetti-Vezzosi «variante in tela e cartone senza sopraccoperta». "Tre sono le parti di cui si compone Feria d'agosto: Il mare, dove le memorie infantili diventano tramite di conoscenza; La città, dove una giovinezza piú adulta tenta di perpetrare il gioco delle scoperte fanciullesche; e La vigna, dove il divario fra uomo e ragazzo si fa dramma nel ricordo di un'età assoluta. La lingua, come ha scritto Italo Calvino, è "trasparente, morbida, guardinga" e i personaggi sono "ricavati da una materia affettiva ancora calda; immagini piú rare ma legate a una verticalità di memoria tali da darci un brivido". Racconti quali La giacchetta di cuoio o Le case sono da annoverarsi tra le prove piú significative e complete della narrativa di Pavese" (si rimanda al sito del Centro Studi Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo). Collana “Narratori contemporanei”, nr. 11. Cfr. Iccu; Gambetti Vezzosi, Rarità bibliografiche del Novecento italiano, p. 660; Spaducci, p. 221; manca invece alla bibliografia Pavese e Vaccaneo (Cesare Pavese: i libri, Torino 2008)

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