La prima donna italiana a vincere il Nobel: Grazia Deledda - I giuochi della vita - Treves 1905

Cm. 19,5, pp. (4) 319 (3). Brossura originale. Piccole mende al dorso che si presenta un po' indebolito con sottili fessure, da maneggiare con la dovuta cura. I segni del tempo sono limitati alla fragile brussura, internamente l'esemplare è nel complesso fresco e ben conservato. Grazia Deledda (1871-1936), nativa di Nuoro, fin da giovanissima approfondisce da autodidatta la sua passione per la letteratura, giungendo a pubblicare alcuni suoi racconti sulla rivista “L´ultima moda”, a soli 19 anni. Nel 1900 si trasferisce a Roma con il marito, conosciuto a Cagliari nel 1899: rimarrà nella capitale fino alla morte. Nel 1926 fu chiamata a ritirare il premio Nobel per la letteratura. Prima donna italiana a ricevere tale onorificenza, fu premiata per la sua prosa idealisticamente ispirata che con chiarezza plastica dipinge la vita della sua isola nativa e con profondità e simpatia si confronta con i problemi umani in generale. La raccolta comprende dodici novelle scritte e pubblicate fra il 1901 e il 1905. Nove sono di argomento sardo; una è ambientata in una famiglia di ricchi proprietari padani; e due ritraggono un ambiente piccolo-borghese. Insieme rappresentano uno spaccato di vita cittadina e paesana, in un ampio orizzonte geografico da cui risulta l´impatto fra differenti mentalità, aspirazioni, comportamenti e tenore di vita. Ricercata prima edizione (il 2° migliaio uscì nello stesso anno). Cfr. Gambetti-Vezzosi, Rarità bibliografiche del Novecento italiano, p. 292.