Italo Calvino - Tarocchi. Il mazzo visconteo di Bergamo - 1969 (ricercata prima edizione - figurato)
Tarocchi. Il mazzo visconteo di Bergamo e di New York. Analisi di Sergio Samek Ludovici. Testo di Italo Calvino. Parma, Franco Maria Ricci Editore, 1969.
Cm. 35,5, pp. 165 (3). Tiratura destinata alla vendita limitata a 1000 esemplari. Con 63 belle tavole a colori applicate (il fotografo Sandro Da Re ha riprodotto i 26 Tarocchi dell'Accademia Carrara, Giovanni Ricchi l'affresco di Palazzo Borromeo ed il fotografo della Morgan Library di New York i 35 Tarocchi là custoditi). Legatura editoriale (della Legatoria Torriani di Milano) in seta nera con illustrazioni a colori applicate al piatto, titolo in oro al dorso e al piatto. Impresso su carta a mano vergata azzurrina delle Cartiere Milani di Fabriano. Custodia in cartoncino ben preservata. Salto di colore al dorso causato dall'esposizione alla luce. Esemplare ottimamente conservato. Prima edizione, tirata in 1000 esemplari, di questa estrosa narrazione di Calvino (testo: “Il castello dei destini incrociati”, poi edito con questo titolo da Einaudi nel 1973) ispirata all'iconografia e alla simbologia dei tarocchi, soprattutto di quelli marsigliesi. "L'operazione di Calvino sui tarocchi riesce addirittura più elegante e più preziosa, perché, non contento di eseguire con precisione le impegnative prescrizioni dei due dottori (Vladimir Propp e Claude Lévi-Strauss), le ha inquadrate con quel superbo artifizio che Viktor Sklovskij amabilmente definisce "schidionata" e che era tuttavia ben noto a Boccaccio e a Cervantes e a Hoffmann e agli altri rinomati autori che hanno scelto di racchiudere le loro novelle, a gruppi, dentro un'ampia e distesa cornice conviviale" (Alberto Arbasino). Cfr. Gambetti-Vezzosi, Rarità bibliografiche del Novecento italiano, p. 155: "Splendida edizione, molto ricercata"; Spaducci, p. 69; Iccu.
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da La Rivista

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