Antonio Rosmini - Della divina providenza nel governo - 1826 (rara prima edizione, carta azzurra)
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Antonio Rosmini - Della divina providenza nel governo - 1826 (rara prima edizione, carta azzurra)

ROSMINI ANTONIO.  Della divina providenza nel governo de' beni e de' mali temporali. Saggio. Milano, da Placido Maria Visaj Stampatore-librajo nei Tre Re, 1826.

Cm. 16,5, pp. (4) 96 (4). Esemplare stampato su carta distinta pesante di colore azzurro (verosimilmente carta turchina di Parma). Bella legatura da amatore di inizio Novecento in mezza pelle color nocciola con ampie punte; dorso a quattro nervi con titoli e filetti in oro agli scomparti. Splendido esemplare in ottimo stato di conservazione. Rara prima edizione nella tiratura in carta pesante azzurra (solo due esemplari censiti in Iccu) di questo importante saggio giovanile di Antonio Rosmini, successivamente confluito nella sua Teodicea, pubblicato in un periodo in cui l'Autore si era trasferito a Milano e aveva rapporti intensi e amichevoli con Alessandro Manzoni. In questa opera, procedendo per la duplice via della fede e della ragione, egli indaga le leggi secondo cui la Provvidenza opera nel governo del mondo e giunge alla conclusione che il fine dell'opera della Provvidenza è il bene morale delle creature intelligenti, ma viene a specificare che questo bene - nella sua realizzazione massima – si ottiene nella Chiesa di Gesù Cristo. La Chiesa, quindi, qui si configura come la condizione in cui si realizza sulla terra il maggior bene per le creature, come il termine a cui la Provvidenza di Dio tutto conduce, seguendo il meraviglioso disegno che la sua sapienza ha tracciato e in cui entrano tutti gli avvenimenti e le vicende umane e creaturali. Cfr. Iccu.

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