Napoleone - Massime e pensieri del prigioniere di Sant-Elena - Napoli 1820 (prima edizione italiana)
Massime e pensieri del prigioniere di Sant-Elena. Manoscritto trovato nelle carte di Las Casas. Tradotto dal francese da Felice Miola. Napoli, dalla tipografia Porcelli, 1820.
Cm. 19,5, pp. 115 (1) [si segnala la presenza di un altro saggio rilegato insieme alle Massime napoleoniche: Antonino Maugeri, Genealogia della ragione filosofica, Messina 1845]. Graziosa legatura coeva di area napoletana in mezza pelle con titoli e ricchi fregi in oro al dorso; piatti in tela nera decorata con motivi floreali. Trascurabili e sporadiche fioriture. Esemplare ben conservato. Emmanuel de Las Cases (1766-1842), storico francese originario di una nobile famiglia spagnola, fu ufficiale di marina sempre vicino a Napoleone anche dopo la sua prima abdicazione. Dopo la disfatta di Waterloo, lo seguì nell'esilio di Sant'Elena dove trascrisse conversazioni e aneddoti della vita quotidiana di Napoleone, confluiti in questo memoriale che è in assoluto la più importante opera nell'ambito della sterminata bibliografia napoleonica. Nonostante il taglio a tratti “apologetico”, si tratta di una fonte storica imprescindibile per comprendere la leggenda e la nemesi napoleonica. In prefazione all'opera, si legge che questa raccolta di 469 massime è la trascrizione fedele d'un manoscritto di Las Cases "contenente delle sentenze, frasi e massime ch'egli raccoglieva giornalmente nelle sue conversazioni" con Napoleone. Il manoscritto fu illegamente sottratto nel 1816 da un ministro britannico durante la deportazione di Las Cases in Olanda, a seguito della morte di Napoleone. Dall'opera: “Io ho ridotto l'arte della guerra a manovre strategiche, ciò mi ha dato la superiorità sopra i miei avversari. Essi hanno finito per prendere il mio metodo. Tutto s'imita”. “Quando un ufficiale non è più ubbidito, egli non deve più comandare”. “Non sono i miei soldati che mi han mancato, sono io che ho mancato ai mei soldati”. Verosimilmente prima edizione italiana (si segnalano, sempre stampate nel 1820, un'altra edizione napoletana anonima e una palermitana). Cfr. Iccu.
Altri libri per "storia" o "militaria"
La diplomazia nel Cinquecento: Sansovino - Le orazioni recitate ai Dogi dagli ambasciatori - 1562
FRANCESCO SANSOVINO. Delle orationi recitate a Principi di Venetia nella loro creatione da gli ambasciadori di diverse città. Libro Primo. Nelle quali con grandissimo utile de' lettori si vede la forza dell'eloquenza di molti huomini illustri in una materia sola. Raccolte per Francesco Sansovino. In Venetia, (apud Franciscum Sansovinum), 1562SCHEDA COMPLETA
€ 650Giulio Ferretti - De re et disciplina militari aureus tractatus - Venezia 1575 (rara prima edizione)
FERRETTI GIULIO. De re et disciplina militari, aureus tractatus; ac coelestis, spiritualis, legalis, armatae, instauratae, et illustratae militiae praeceptis: antiquorum exemplis, nec non et recentium gestis munitus: ad communem omnium principum, iurisconsultorum, militumque utilitatem nunc primùm in lucem aeditus. Cui accesserunt summae cum repertorio locupletissimo, ut faciliùs quae memoria digna sunt, alphabetico ordine inueniantur. Venetiis, apud Bologninum Zalterium, 1575SCHEDA COMPLETA
€ 900