Diritto romano: Antoine Favre - Rationalia in Pandectas - Lugduni 1659/63 (6 volumi)
Rationalia in Pandectas ... Opus novum, nec ab ullo antehac tentatum, in quo verae ac genuinae dubitandi decidendique rationes ad singulos pene versiculos adhibentus. Lugduni, sumpt. Phil. Borde, Laur. Arnaud & Claud. Rigaud, 1659/63.
Sei volumi di cm. 35, pp. (12) 750 (30); (8) 488 (46); 616 (34); (8) 680; (4) 376 (166); (4) 620, (2) 621-696 (68). Alcune magnifiche vignette incise in rame ai frontespizi bicromi. Legatura coeva in piena perg. rigida con titoli in oro al dorso. Abile restauro ad alcuni dorsi e piccole mende residue; qualche trascurabile alone, bruniture e fioriture tipiche della carta lionese del tempo (più marcate nell'ultimo volume), peraltro esemplare nel complesso in buono stato di conservazione. Antoine Favre (1557-1624), celebre rappresentante della giurisprudenza "culta", fu presidente del Consiglio del Genovese nel 1596 e quindi presidente del Senato di Savoia nel 1610. Favre studiò il diritto romano classico, cercando di distinguerlo dalle successive aggiunte giustinianee e quindi di riscoprire la sostanza degli istituti giuridici partendo dalla critica testuale. Questo lavoro monumentale è dedicato ai primi ventotto libri del Digesto. Cfr. Iccu; Graesse, II, 540; non in Sapori.
Altri libri per "diritto" o "diritto romano"
Il diritto feudale nel Cinquecento: Camerarius - Repetitio de prohibita feudi alienatione - 1566
CAMERARIUS BARTHOLOMAEUS. Repetitio L. imperialem, De prohibita feudi alienatione per Fridericum, longè doctissima & utilissima ... cui accessit rerum & verborum toto hoc opere memorabilium index locupletissimus. Basileae, per Thomam Guarinum, 1566SCHEDA COMPLETA
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