Giovanni Battista Della Porta - Della celeste fisonomia - 1616 (prima edizione italiana - figurato)
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Giovanni Battista Della Porta - Della celeste fisonomia - 1616 (prima edizione italiana - figurato)

DELLA PORTA GIOVANNI BATTISTA.  Della celeste fisonomia, libri sei. Nei quali ributtata la vanità dell'astrologia giudiciaria, si dà maniera di essattamente conoscere per via delle cause naturali tutto quello, che l'aspetto, la presenza, & le fattezze de gl'huomini possono fisicamente. In Padova, per Pietro Paolo Tozzi, 1616.

Cm. 21, pp. (12) 144 (4). Frontespizio in rosso e in nero con bella vignetta xilografica. Bellissimo ritratto xilografico dell'Autore a piena pagina al verso dell'ultima carta preliminare non numerata. Numerose incisioni xilografiche n.t di taglio fisiognomico, con 12 xilografie raffiguranti i segni zodiacali. Legatura strettamente coeva in piena pergamena con dorso foderato in carta antica; titoli ben manoscritti al taglio di piede. Tracce d'uso e piccole mende limitate alla legatura, peraltro esemplare internamente fresco e ben conservato. Giovanni Battista Della Porta (1535-1615), originario di Vico Equense, fu filosofo, scienziato e alchimista. Rara e ricercata prima edizione in lingua italiana della Coelestis physognomoniae, uno dei più celebri trattati fisiognomici di ogni tempo, destinato a influenzare in maniera decisiva, insieme col precedente De humana physiognomonia (1586), le teorie di Lavater. "Le Coelestis physiognomoniae, stampate a Napoli in sei libri nel 1603 (anche se è certo che vi fu una edizione precedente, sempre a Napoli, nel 1601), possono essere considerate quasi un trattato di astrologia. Infatti, nonostante che il D. dichiari, nella prefazione dell'opera, che il suo scopo è quello di dimostrare l'inutilità di questa scienza, in realtà egli confuta solo apparentemente la pratica astrologica e con il pretesto di offrire una reinterpretazione della materia, vi inserisce una serie di estratti e di citazioni tratte da testi astrologici altrimenti vietati. Secondo il D. il destino dell'uomo non è sottoposto all'influsso dei pianeti, ma è determinato dagli elementi e dagli umori di cui è composto il corpo umano. La previsione astrologica quindi viene effettuata attraverso l'esame delle peculiarità dei corpi, anche se poi sono gli aspetti celesti a rivelare le strutture elementari che influiscono sulla vita umana." (Raffaella Zaccaria in D.B.I., XXXVII). Cfr. Iccu; Piantanida, 2247; Cantamessa, 1246; Wellcome, 5210; Garrison-Morton, IV, 150. "He was the founder of physiognomy; Caillet, 8849; Gardner, Astrologica,1030. Esoterica, 3725 "Le plus rare des ouvrages de Port”.

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