Francesco Redi - Osservazioni intorno alle vipere - 1664 (prima edizione nella variante pił rara)
 2000
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Francesco Redi - Osservazioni intorno alle vipere - 1664 (prima edizione nella variante pił rara)

REDI FRANCESCO.  Osservazioni intorno alle vipere. In Firenze, all'Insegna della Stella, 1664.

Cm. 24, pp. 91 (5) (con approvazioni ed errata). Frontespizio in rosso e nero con impresa del frullone dell'Accademia della Crusca incisa in rame, ripetuta al verso di p. 91 in legno [prima edizione con le varianti, tirata in un numero molto limitato di esemplari; la tiratura più comune ha l'impresa più piccola incisa in legno e il nome del dedicatario accompagnato dalla dicitura ''Accademico della Crusca'']; alcuni bei capitellera xilografici. Numerosi passi stampati in carattere greco antico. Bellissima legatura antica (ma posteriore) in piena pelle con titoli in oro su tassello in marocchino rosso e ricchi fregi in oro al dorso; piatti inquadrati da singolo filetto dorato e da ornamento impresso a secco. Interessantissime annotazioni marginali di bella mano coeva. Piccola macchietta al margine esterno del frontespizio, sporadiche e marginali fioriture, qualche macchiolina al margine di alcune carte. Esemplare fresco e ben conservato, caratterizzato da ampi margini. Francesco Redi (1626-1697), nativo di Arezzo, fu medico e tra i principali studiosi di scienze naturali d'Europa. Fin dal 1657 figura tra i protagonisti delle attività sperimentali della neonata Accademia del Cimento, eccezionale luogo di scambio, di confronto e scontro tra le varie ‘anime' della scienza postgalileana e i portavoce della tradizione. I suoi studi, fra i quali quelli intorno alla generazione spontanea e al veleno delle vipere (considerato per la prima volta come base di antidoto), rivestono particolare importanza nella storia della scienza moderna, per la loro opera di demolizione di alcune teorie di stampo aristotelico a favore di un'attività sperimentale e per la loro applicazione in campo medico di una pratica terapeutica di impostazione ippocratica, costruita su regole di prevenzione e sull'uso di rimedi esclusivamente naturali e su precetti di vita equilibrata. Pubblicò un gran numero di ricerche naturalistiche, che destarono grande interesse in tutta Europa. Nelle "Osservazioni intorno alle Vipere" dimostrò che il veleno di questi animali, contrariamente alla comune opinione dell'epoca, è dannoso solo se inoculato nella ferita e non se ingerito. Nel lavoro scientifico di Redi più ancora dei risultati ottenuti è essenziale il metodo usato, che gli assicura un posto di grande rilievo nella storia del metodo sperimentale. Rara prima edizione nella variante tirata in pochi esemplari. Cfr. Garrison - Morton, 2102: "The first methodical work on snake - poison. Redi demonstrated for the first time that, for the poison to produce effects, it must be injected under the skin"; Piantanida, 1742, "Lunga dissertazione sulle vipere, sul loro veleno, sulle leggende create dalla fantasia della mitologia classica, nonché sulle qualità terapeutiche e farmaceutiche"; Gamba, 818 [che descrive questa rara variante della prima edizione]: “questi sono gli esemplari più rari”; Brunet, IV, 1174; Graesse, VI, 58.

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