Giovanni Battista Gherardo d'Arco - Il fondamento del diritto di punire - 1775 (rara prima edizione)
Del fondamento del diritto di punire. Dissertazione letta nella pubblica sessione della R. Accademia di Scienze e Belle Lettere di Mantova tenutasi nel dì 12. Giugno 1775. In Cremona, per Lorenzo Manini, s.a. (ma 1775).
Cm. 19, pp. (8) 116 (2). Alla prima carta di guardia annotazione del tempo "From the author", evidentemente dono dell'Autore a un inglese. Legatura coeva in piena pelle con titolo e fregi in oro al dorso; tagli rossi. Piccola mancanza alla parte alta del dorso, peraltro internamente fresco e ben conservato. Il conte Giovanni Battista Gherardo d'Arco (1739-1791), nativo di Arco in Trentino, fu consigliere segreto di Giuseppe II Asburgo e figura di spicco nel panorama dottrinale italiano del tempo, tutto incentrato sulle innovazioni portate dall'Illuminismo. Rarissima prima edizione di quest'interessantissima opera che si inserisce, in un'ottica tradizionalista, nel dibattito acceso dalla pubblicazione del libro "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria. L'Autore avversa moderatamente le parti più ‘innovative' dell'opera di Beccaria delineando un pensiero conservatore ma non reazionario che coniuga la rivendicazione al sovrano del diritto di ricorrere alla pena capitale con un rassegnato scetticismo nei confronti dell'ideologia umanitaria. Cfr. Edizioni giuridiche antiche in lingua italiana, II, 2, p. 816; Iccu.
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