Furno - Istruzioni morali dirette a mercanti e negozianti - Vercelli 1776 (rarissima prima edizione)
Istruzioni morali dirette a mercanti, e negozianti, ed a tutte quelle persone, che fanno contratti, o che esercitano qualche professione, e mestiere, o che legate sono con un qualsiasi contratto. Vercelli, nelle Stampe di Giuseppe Panialis, 1776.
Due volumi di cm. 25,5, pp. (12) lvi, 446 (8); (8) 551 (1). Frontespizi stampati in rosso e nero, e inquadrati da una elegante cornice realizzata con fregi tipografici; al centro bella e grande vignetta xilografica con immagine emblematica e il motto "Inceptis si Phoebus adest, labor omnia vincit". Grandi testate, capilettera figurati e graziosi finalini xilografici. Legatura strettamente coeva in piena pergamena rigida con titoli in oro al dorso; tagli spruzzati. Al verso dell'occhietto antica nota di possesso del frate cappuccino Andrea da Alatri. Piccole macchiette alla legatura e sporadiche/trascurabili arrosature. Esemplare nel complesso ben conservato e ad ampi margini. Anastasio Furno, teologo originario di Costiglione d'Asti, fu anche autore di un saggio sull'usura e di alcune opere di storia locale piemontese. Quest'imponente raccolta d'istruzioni rivolte a mercanti, negozianti e protagonisti di professioni, abbracciano centinaia di fattispecie e dinamiche contrattuali, nonché di mestieri e tipologie di commerci: permuta, vendita, prezzo, inganno, difetto, frode, pericolo, rischio, commercio di vino, società di bestiame, usura, mutuo, giuoco, assicurazione, pegno, ipoteca, agricoltori, panettieri, sarti, tessitori, orefici, filatori di seta, pittori, parrucchieri, osterie, mandato, deposito, obbligazioni, medici, giudici, notai, soldati, esercizio della caccia, risarcimento del danno, restituzione. Il terzo ed il quarto volume sono interamente dedicati ai contratti: contratti in generale, formazione del consenso, scrittura, parola, tradizione, diritto di proprietà e possesso. Rarissima prima edizione stampata a Vercelli, seguita da una seconda edizione, decisamente più comune, stampata a Torino. Cfr. Iccu; Edizioni giuridiche antiche in lingua italiana, II, 3, p. 1089; non in Catalogo Einaudi.