L'Illuminismo napoletano: Gaetano Filangieri - La scienza della legislazione - Milano 1784/91
La scienza della legislazione. Milano, presso Giuseppe Galeazzi regio stampatore, 1784-91.
Dodici parti rilegati in tre volumi di cm. 19,5, pp. 208; 150 + 1 c.b.; 157 (1) + 1 c.b.; 143 (1); 164; 184; 228; 144; 189 (1) + 1 c.b.; 138 (2); 96 [su 100!] (2); 127 (1). Legatura ottocentesca (ma di poco posteriore) in mezza pelle con titoli in oro su tasselli rossi e filetti dorati al dorso; tagli spruzzati. Mancano ab origine le ultime due carte (antecedenti l'indice invece presente) dell'undicesima parte dedicata alla religione. Sporadiche macchiette (a p. 5 della prima parte alcune parole di testo risultano interessate), trascurabili segni del tempo alla legatura, peraltro esemplare nel complesso fresco e ben conservato. Gaetano Filangieri (1752-1788), celebre pensatore politico napoletano “concepì il disegno di ridurre la legislazione a unità di scienza normativa, e lo tradusse poi in atto nella Scienza della legislazione (8 voll., 1780, 1783, 1785, 1791). L'opera propugna assennate riforme in materia di procedura penale, combatte la feudalità, auspica un sistema di educazione pubblica d'ispirazione platonico-rousseauiana, pone l'esigenza di una codificazione delle leggi. In economia il F., sotto l'influsso, oltre che di Genovesi, di Verri e dei fisiocratici, convinto dell'importanza fondamentale dell'agricoltura, propugnò la rimozione di ogni ostacolo giuridico, fiscale ed economico al suo sviluppo e alla libertà del commercio dei suoi prodotti e sostenne l'imposta unica sul prodotto della terra. Tutte queste proposte, conformi ai postulati fondamentali dell'illuminismo, soprattutto francese (mentre l'omaggio reso a Vico risulta in fondo esteriore), spiegano la fortuna che arrise all'opera del F. per oltre un quarantennio, e le traduzioni che se ne fecero in tedesco, francese, spagnolo, inglese e svedese, nonché le polemiche che l'accolsero (tra l'altro, nel 1784 fu posta all'Indice). All'opera del F., inoltre, si richiamarono gli uomini del 1799 per promuovere le riforme che solo in parte riuscirono a realizzare” (cfr. la voce F. nell'Enciclopedia Treccani). Prima edizione milanese nonché edizione definitiva (completa quindi della quinta parte sulla religione cui sono aggiunte le Note giustificative dei fatti). Cfr. Gamba, 2586: “l'opera è di tale Italiano, cui andranno sempre debitrici le scienze economiche e legislative”; Edizioni giuridiche in lingua italiana; II,3, p. 1135; Iccu.
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