Una bellissima edizione delle Commedie di Plauto: Comoediae quae supersunt - 1759 (con 6 incisioni)
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Una bellissima edizione delle Commedie di Plauto: Comoediae quae supersunt - 1759 (con 6 incisioni)

PLAUTUS TITUS MACCIUS.  Comoediae quae supersunt. Parisiis, typis J. Barbou, 1759.

Tre volumi di cm. 16, pp. (4) 8,548; (4) 564; (4) 558 (2). Con tre bellissime antiporte incise in rame da Eisen su disegni di Lempereur e Aliamet; 3 splendide vignette sempre incise in rame e alcuni graziosi finalini xilografici. Bellissima legatura strettamente coeva in piena pelle con titoli in oro su doppio tassello; dentelles e tagli dorati, piatti inquadrati da triplice filetto. Esemplare fresco e ben conservato. Elegante e accurata edizione Barboua delle commedie di Plauto (circa 250 a.C.-184 a.C.). Plauto fu uno dei più prolifici e importanti autori della letteratura latina e l'autore teatrale che più influenzò il teatro occidentale. Fu esponente del genere teatrale della palliata, ideato dall'innovatore della letteratura latina Livio Andronico. Le sue Commedie sono rielaborazioni in latino di commedie greche. I testi plautini non seguono molto gli originali, ma mantengono elementi ellenici quali i luoghi e i nomi dei personaggi. Si può affermare che Plauto prende molto dai modelli greci, ma grazie ai cambiamenti e alle aggiunte il suo lavoro non risulta né una traduzione né un'imitazione pedissequa. A questo contribuisce anche l'adozione di una lingua latina molto vivace e pittoresca, in cui fanno spesso bella mostra di sé numerosissimi neologismi. "Une des plus jolies éditions de la collection de Barbou" (Brunet, IV, 709).Cfr. anche Iccu; Graesse, V, 329; Cohen, 808.

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