Gustave Flaubert - Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere

Brani scelti: GUSTAVE FLAUBERT, Lettera del 18 Marzo 1857 a Mille Leroyer de Chantepie.

Giacomo Leopardi - Bisogna dare uno scopo alla propria vita per essere felici

Brani scelti: GIACOMO LEOPARDI, Zibaldone, 1817/32.

Emily Dickinson - I libri antichi, un prezioso polveroso piacere

Poesie scelte: EMILY DICKINSON, Un prezioso - polveroso piacere - è (A precious - mouldering pleasure - 'tis), 1862.

Seneca - Abituarsi al poco è necessario

Brani scelti: SENECA, Lettere a Lucilio, I secolo d.C.

Niccolò Machiavelli - Una giornata tra libri e osteria

Brani scelti: NICCOLÒ MACHIAVELLI, Lettera a Francesco Vettori, 10 Dicembre 1513.

Giosuè Carducci - Pianto antico

Poesie scelte: GIOSUE' CARDUCCI, Rime nuove (Bologna, Zanichelli 1887).

Umberto Eco - Quanti libri non abbiamo letto?

Brani scelti: UMBERTO ECO, La bustina di Minerva (Milano, Bompiani 2000).

Alessandro Manzoni - Quella caparbietà di negar la peste

Brani scelti: ALESSANDRO MANZONI, I promessi sposi (Milano, Ferrario 1827).

Marcel Proust - La lettura può diventare una specie di disciplina terapeutica

Brani scelti: MARCEL PROUST, Sur la lecture, 1905.

Albert Camus - Il male viene quasi sempre dall'ignoranza

Brani scelti: ALBERT CAMUS, La peste (Milano, Bompiani 1996).

Carlos Ruiz Zafón - Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia

Brani scelti: CARLOS RUIZ ZAFON, Il gioco dell'angelo (Milano, Mondadori 2008).

Giuseppe Ungaretti - Per sempre

Poesie scelte: GIUSEPPE UNGARETTI, Il taccuino del vecchio (Milano, Mondadori 1960).

Andrea Camilleri - Da ragazzo non sopportavo Manzoni

Brani scelti: ANDREA CAMILLERI, l'Unità (5 Agosto 2002).

Perché Mattia Pascal impara a sorridere del destino - di Carlo Picca

Ennio Flaiano - La grammatica essenziale (consigli di scrittura)

Brani scelti: ENNIO FLAIANO,  La grammatica essenziale, 1959.

Haruki Murakami - Guardare troppo lontano è un errore

Brani scelti: HARUKI MURAKAMI, Kafka sulla spiaggia (Torino, Einaudi 2008).

Giorgio Manganelli - Un lettore di professione è in primo luogo chi sa quali libri non leggere

Brani scelti: GIORGIO MANGANELLI, Il Padrino, (Lunario dell'orfano sannita, Milano, Adelphi 1991).

Kahlil Gibran - L'amicizia è la vostra mensa e il vostro focolare

Brani scelti: KAHLIL GIBRAN, Il profeta, 1923.

Edmondo De Amicis - L'amore dei libri è fonte di mille piaceri vivissimi

Brani scelti: EDMONDO DE AMICIS, citato in: Bandini-Butti, Manuale di bibliofilia, 1971.

Cesare Pavese - Tu che non sai e splendi di tanta poesia

Poesie scelte: CESARE PAVESE, Le poesie (Torino, Einaudi 1998).

Seneca - Ritengo che le letture siano necessarie

Brani scelti: SENECA, Lettere a Lucilio (Lettera 84), I secolo d.C.

Umberto Galimberti - Non sappiamo più cosa accade dentro di noi

Brani scelti: UMBERTO GALIMBERTI, I miti del nostro tempo (Milano, Feltrinelli 2009).

Jean-Paul Sartre - Ho cominciato la mia vita come senza dubbio la terminerò: tra i libri

Brani scelti: JEAN-PAUL SARTRE, Le parole, 1963.

Sigmund Freud - Homo homini lupus

Brani scelti: SIGMUND FREUD, Il disagio della civiltà, 1929.

Umberto Eco - Perché i libri allungano la nostra vita

Brani scelti: UMBERTO ECO, La bustina di Minerva (Milano, Bompiani 2000).

Thomas Stearns Eliot - Gli uomini vuoti

Poesie scelte: THOMAS STEARNS ELIOT, Gli uomini vuoti (The Hollow Men), 1925.

Haruki Murakami - Tu vivrai per sempre nella tua biblioteca personale

Brani scelti: HARUKI MURAKAMI, Kafka sulla spiaggia (Torino, Einaudi 2008). Credit immagine: Antonio Saliola, Lettori notturni, 2005.

Hermann Hesse - La solitudine è indipendenza

Brani scelti: HERMANN HESSE, Il lupo della steppa (Milano, Mondadori 1946).

Franz Kafka - Un libro deve essere un'ascia per rompere il mare di ghiaccio che è dentro di noi

Brani scelti: FRANZ KAFKA, Da una lettera a Oskar Pollak (Novembre 1903).

Friedrich Nietzsche - Nello stato di odio le donne sono più pericolose degli uomini

Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Umano troppo umano, 1878.